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Browsing by Author "Nikkinen-Piraccini, Jenni"

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  • Nikkinen-Piraccini, Jenni (2023)
    La presente tesi di Master fa parte dello studio della pragmatica nel contesto della didattica dell’italiano L2 e LS. Il lavoro mira a indagare come sono trattati i segnali discorsivi (SD) in un campione di manuali didattici d’italiano per gli stranieri. Sono inclusi due manuali pubblicati in Italia e due pubblicati in Finlandia. I SD oggetto di studio sono senti, guarda e sai, che hanno ciascuno un equivalente in finnico: kuule, kato e tiedätkö. I casi dei SD italiani sono stati individuati nei manuali, e sono stati organizzati in un corpus da 119 occorrenze in totale. Il lavoro è partito dall’ipotesi iniziale secondo la quale il fenomeno è trattato poco e in maniera poco sistematica nei manuali didattici. Si sono analizzate le occorrenze dei SD studiati nel campione, la loro funzione e la loro posizione negli enunciati dei manuali. L’ipotesi si è verificata in parte: alcuni manuali contengono molti SD, mentre altri li ignorano. Alcuni SD, soprattutto guarda, sono sottorappresentati nel campione rispetto al linguaggio autentico. Le funzioni individuate nel corpus sono inferiori rispetto a quelle dell’italiano autentico. Inoltre i SD studiati sembrano posizionarsi frequentemente all’inizio dell’enunciato, sebbene per guarda e sai vi siano anche altre possibilità. L’input contenente SD è relativamente monotono, e spesso il fenomeno non viene trattato in maniera esplicita nei manuali. Inoltre il lavoro esamina le differenze tra le funzioni e le posizioni dei SD italiani e quelli finlandesi, e discute l’eventuale transfer dalla lingua nativa all’apprendimento. L’esistenza degli equivalenti in finnico può sia facilitare che distrarre l’apprendimento dei SD italiani. Gli eventuali ostacoli dipenderanno da differenze di frequenza, posizione, funzione ed uso dei SD, ma servono ulteriori studi contrastivi per verificare le ipotesi. Infine, la tesi discute i risultati ottenuti da molti studi precedenti sui SD, e li affianca all’analisi presente. Si consiglia di trattare il fenomeno in maniera esplicita e fin dai livelli elementari nei futuri manuali. Inoltre è incoraggiato l’utilizzo di input autentico, e per insegnare i SD si consiglia di includere quanto più possibile il materiale orientato all’azione, creativo e coinvolgente durante le lezioni.