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Browsing by Author "Pulju, Iida"

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  • Pulju, Iida (2024)
    Questa tesi di laurea magistrale studia l’uso della lingua implicita nel discorso politico su Twitter. Il corpus è composto da un totale di 400 tweet, composti da quattro politici italiani: Giorgia Meloni, Matteo Salvini, Elly Schlein e Roberto Speranza. Lo scopo della tesi è di esaminare le possibili interazioni che l’uso degli impliciti possa avere con il genere e con l’ideologia politica. Nella parte teorica presento i principali tipi di impliciti discussi dalla pragmatica del linguaggio, cioè presupposizioni e implicature. Parlo anche della vaghezza che ha caratteristiche molto simili alla lingua implicita, anche se non è classificato come implicito vero e proprio. Dopo una rassegna delle diverse strategie implicite parlo della natura persuasiva degli impliciti e spiego le ragioni cognitive dietro il fenomeno. Infine presento anche le diverse categorie delle funzioni comunicative, che rappresentano la seconda variabile della mia analisi. La parte empirica del lavoro inizia con l’analisi quantitativa sulle diverse strategie implicite. I tweet sono annotati in base ai tipi di impliciti che contengono. Ho analizzato le differenze nell’uso della lingua riguardo alla quantità degli impliciti usati ma anche alla distribuzione delle diverse strategie implicite. Nella seconda parte ho effettuato un’analisi qualitativa facendo un confronto tra le strategie implicite e le funzioni comunicative dei tweet. Dall’analisi risulta che nell’uso della lingua implicita esistono differenze fra i due gruppi di ricerca. Tra i politici studiati nel mio corpus, le donne e gli uomini hanno tendenze differenti per quanto riguarda la strategia implicita preferita. Le donne favoriscono le presupposizioni, mentre gli uomini usano di più le implicature e la vaghezza. Si vede una distinzione simile tra i politici di destra e i politici di sinistra studiati nel mio corpus. I politici di destra tendono ad usare più presupposizioni e vaghezza, mentre i politici di sinistra sembrano favorire le implicature. Il confronto con le funzioni comunicative mostra che questi risultati sono comunque in forte correlazione con la funzione comunicativa del tweet. Tutti i politici studiati sembrano favorire l’uso delle implicature quando la funzione comunicativa del tweet è opinione e presupposizioni quando la funzione comunicativa è critica.